Apologies for the lack of posts on my hand recently, thankfully Roberto's been keeping the blog up and running. Work seems to hit in waves at college, and this week has been brutal. Thankfully, after Friday's exam I am done, off to happy hour (3 for 1 till 9pm...), and enjoying a 3-day weekend courtesy of the massive Jewish population at my school. So if you're Jewish, shalom! (Or whatever means thank you)
This will not be the starting lineup...my things have changed.
You all know how important this match is. A fellow CL-contender, a team that plays brilliant attacking football, we have our work cut out for us, that's for sure. It's rumored that Ferrara will be changing the formation to counter Genoa's winged play, and given the space exposed on the flanks in the last few games, a smart decision indeed. I'll be catching the game live, and depending on how studying is going maybe I'll do a liveblog. But more likely not. This article hasn't been translated on Juventus.com into English yet, and I don't have the time, so try Google translate. It's "All about Genoa-Juventus."
Tutto su Genoa-Juventus
Stasera si gioca il posticipo della 5ª giornata. Juventus di scena al Ferraris per affrontare il Genoa. Juventus.com vi propone tutte le informazioni per seguire la gara. Si gioca per la 6ª volta nel capoluogo ligure nel mese di settembre, un dato positivo per i bianconeri che non hanno mai perso nei precedenti: due vittorie e tre pareggi.
GENOA IN CASA E JUVE IN TRASFERTA
In questo inizio di campionato, il Genoa in casa e la Juventus in trasferta hanno sempre ottenuto l’intera posta. I dati statistici dei quattro incontri (Genoa-Roma 3-1, Genoa-Napoli 4-1, Roma-Juventus 1-3 e Lazio-Juventus 0-2) possono essere utili per leggere in anticipo le possibili dinamiche della sfida.Si profila una situazione di massimo equilibrio nelle seguenti voci: le palle giocate, i passaggi riusciti, il baricentro, il pressing (entrambe le formazioni lo fanno molto in alto), le giocate in zona avanzata sulle fasce e i cross dal fondo, i cambi di gioco, la percentuale dei dribbling riusciti, le accelerazioni, il numero dei palloni giocati nell’area altrui, la bassa rapidità nell’arrivare alla conclusione.
Favorevoli ai rossoblu sono il numero dei recuperi palla, il volume delle azioni manovrate da dietro e la capacità realizzativa. Dalla sua, la Juventus ha il maggior numero di passaggi rapidi e di giocate che creano la superiorità numerica, a dimostrazione di come il nostro centrocampo si sia ben comportato nella costruzione della manovra in occasione delle due trasferte capitoline. Il numero delle ripartenze è vertiginoso (31 in due incontri), così come non c’è confronto sui passaggi lunghi riusciti (14 contro tre).
I FEDELISSIMI
Sono cinque i giocatori del Genoa che in campionato hanno già superato la quota dei 30 minuti giocati. Il portiere Marco Amelia che non ha saltato neanche un minuto collezionandone 384. Sul podio vi sono poi due centrocampisti: il capitano Marco Rossi a 336 e Giandomenico Mesto a 335. Infine, due difensori: Giuseppe Biava con 317 minuti e il greco Sokratis Papastathopoulos con 308. Sono numeri che certificano come il turnover abbia riguardato soprattutto l’attacco, con l’utilizzazione di ben sei elementi: Palacio, Sculli, Floccari, Crespo, Figueroa e PalladinoNella Juventus, invece, i fedelissimi che hanno giocato sempre, senza mai essere sostituiti, sono Gianluigi Buffon e Giorgio Chiellini. Oltre i 300 minuti ci sono anche Claudio Marchisio e Amauri.
I PRECEDENTI DI SETTEMBRE
La Juventus ha affrontato per cinque volte il Genoa a Marassi nel mese di settembre e la tradizione è favorevole, avendo collezionato due successi e tre pareggi.La gara più divertente è stata senz’altro quella del 1947: i rossoblu conducono per 2-1 fino a 10 minuti dal termine, quando un rigore trasformato da Rava e un gol di Boniperti in extremis li condannano alla sconfitta per 3-2. Anche nel 1953 la Juve vince ed il protagonista assoluto è ancora Giampiero Boniperti: il 3-1 finale è frutto della sua tripletta. Il Presidente detiene anche il primato di goleador storico della sfida, con sei centri davanti al pubblico ligure.
Nel 1956 inizia la serie dei pareggi. L’1-1 è determinato da due reti nel giro di quattro minuti del primo tempo. Va in vantaggio la Juventus con Umberto Colombo. Per i padroni di casa pareggia Macor. Saltando lo 0-0 del 1962, si arriva trent’anni dopo al 2-2. E’ una gara nervosa, con un espulso per parte (l’ex Caricola per il Genoa, Di Canio per la Juve). I bianconeri, guidati da Trapattoni, passano in vantaggio con Carrera. La situazione viene ribaltata da Padovano (un futuro bianconero) e dal gigante ceco Skuhravy, prima del punto del definitivo pareggio siglato dall’inglese Platt.
Forzaaaaaaa ragazzi!!